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mercoledì 5 dicembre 2007

i flop della tecnologia

Curioso queto articolo tratto da Repubblica.it che descrive i più famosi e "pericolosi" flop della tecnogia moderna.... :

1983, sfiorato il conflitto mondiale. Il sistema di allarme sovietico invia informazioni sbagliate e si sfiora la 3 guerra mondiale. Tutta colpa di un bug nel software del sistema di allarme sovietico, che rileva cinque missili balistici in arrivo dagli Stati Uniti. Meno male che l'ufficiale di turno, Stanislav Petrov, ha un sospetto e fa ulteriori controlli: non avrebbe avuto senso - spiega poi - per gli Stati Uniti attaccare con soli cinque missili. Ed ha ragione: non è vero.

1990, il crollo della rete At&T. Un piccolo problema meccanico in una stazione della compagnia telefonica provoca la "caduta" di 75 milioni di telefonate, cui nessuno risponde a causa del guasto, che poi contagia a catena anche diversi altri centri della compagnia, provocandone il blocco. Nessun hacker, solo colpa di una linea di codice difettosa aggiunta durante un processo di upgrade del software. Per avere un'idea delle conseguenze basti pensare all'American Airlines, che per colpa di questo bug ci rimette qualcosa come 200mila prenotazioni.


1996, l'esplosione dell'Ariane 5. Il nuovissimo razzo con annesso satellite europeo salta in aria pochi secondi dopo il lancio per il suo viaggio inaugurale. L'autodistruzione viene provocata dal software interno che per un errore cerca di inserire un numero da 64 bit nello spazio di uno da 16. Costo del disastro: 8 miliardi di dollari.

2006, software incompatibili sull'Airbus A380. Quando un programma non parla con un altro sono guai. Come in questo caso, quando c'è un errore di comunicazione fra due delle organizzazioni del consorzio per la produzione di uno dei più grandi aerei passeggeri europei. Una fabbrica di Amburgo usa una versione vecchia del software CATIA e l'azienda francese Dassault Aviation l'ultima versione. Così quando si mettono insieme le due metà dell'aereo, i software non coincidono e le connessioni interne risultano impossibili. Perfino i cavi sono incompatibili, e vanno tutti sostituiti. La "disattenzione" costa moltissimo - anche se nessuno poi volle quantificarla - e ritarda il programma di un anno.

1998, l'osservazione del cima su Marte ed i problemi di misurazioni. Due navicelle spaziali, il Mars Climate Orbiter e il Mars Polar Lander fanno parte di un programma per studiare il clima ed il tempo atmosferico sul pianeta rosso. Per un problema di navigazione in Lander vola troppo basso e venne distrutto: tutta colpa di due diversi sistemi di misurazione usati sulla sonda.

2004, EDS e (CSA) l'agenzia per il sostegno ai bambini. Per colpa dell'introduzione di un nuovo sistema informatico durante la ristrutturazione della CSA (l'agenzia per il sostegno dei bambini) britannica quasi due milioni di persone vengono pagate in eccesso dal gigante di servizi commerciali EDS, mentre 700mila ricevono pagamenti inferiori a quelli dovuti. Risultato: il collasso dell'agenzia e un costo per i contribuenti pari a miliardi di euro.

1999-2000, il baco del millennio. Quando scatta la mezzanotte, il 31 dicembre 1999 l'annunciato disastro in realtà non arriva. Ma il Millennium Bug si piazza in classifica per la quantità di denaro spesa per anticipare il danno: oltre 500 miliardi di euro.

2006, laptop esplosivi. Il caso più eclatante fu quello della Dell, quando un portatile dell'azienda prese fuoco nel bel mezzo di una fiera, davanti a telecamere e macchine fotografice e un nutrito pubblico. Ma il problema dei laptop che prendevano fuoco si estese velocemente. La colpa fu data alle batterie difettose e ne vennero ritirate oltre quattro milioni. Il caso toccò anche Ipod e Macbook.

1999, Siemens ed i passaporti britannici. Nell'estate di quell'anno mezzo milione di cittadini britannici non ricevono il loro passaporto in tempo per colpa di un sistema computerizzato Siemens non sufficientemente testato. Centinaia di persone non possono andare in vacanza e il governo è costretto a pagare milioni di sterline in risarcimenti.

2007, aeroporto di Los Angeles in tilt. Ancora una volta per colpa di un software 17mila voli rimangono a terra allo scalo aereo di Los Angeles. Tutto per una "card" di rete che invece di spegnersi continua ad immettere dati sbagliati all'interno del sistema. Il sistema va in tilt e nessuno può entrare o uscire dallo scalo per otto ore.

5 commenti:

LAURA ha detto...

Questa è una prova che non bisogna mai fidarsi completamente della tecnologia!

LAURA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gianpaolo ha detto...

Già! Lo penso anche io. La tecnologia è una grande cosa ma non è così infallibile come si può erroneamente pensare. E poi...la tecnologia migliora davvero la vita...non se sono così sicuro. Probabilmente risolve meno problemi di quelli che crea! :)

Anonimo ha detto...

Ciao steven...buon fine settimana!!

Eva ha detto...

ma pecché ogni volta che entro sul tuo blog mi si scompiglia tutto il pc e solo dopo 3 ore posso leggere e rispondere ai tuoi post???

ah? pecché???

Saluti