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martedì 2 ottobre 2007

Googlonimi

CONFESSATE, tanto lo abbiamo fatto tutti almeno una volta: andare su Google e cercare il nostro nome e cognome per sapere cosa si dice di noi su internet. C'è chi non trova niente, chi trova solo cose scritte da lui. E poi c'è chi si imbatte in qualcosa che non si aspettava: un'altra persona, con lo stesso nome e cognome, che su internet gode di una popolarità non proprio edificante. Gli inglesi li chiamano Googlegänger, da "doppelgänger", gemello cattivo. Qui da noi potremmo ribattezzarli "Googlonimi", i nostri omonimi su Google. Un fenomeno curioso, talvolta divertente, talvolta estremamente pericoloso. Eve Fairbanks, una giovane giornalista freelance americana, ha raccontato sul New Republic di quando, ancora studentessa, sua madre la invitò a pranzo fuori e, dopo un risotto trangugiato nell'imbarazzo, ebbe alla fine il coraggio di dirle: "So tutto della faccenda del porno". La signora aveva cercato il nome della figlia su internet ed era finita su un sito vietato ai minori col quale la ragazza, in realtà, non aveva nulla a che fare.

Spiegare a una madre, seppure non tecnologicamente evoluta, che Google può sbagliarsi, è impresa tutto sommato possibile. Ma come cautelarsi, ad esempio, nei confronti di potenziali datori di lavoro? Secondo una ricerca pubblicata dal sito ExecuNet, il 77 per cento dei responsabili risorse umane usa internet per raccogliere notizie sui candidati e addirittura il 35 per cento dichiara di aver eliminato aspiranti dipendenti in seguito a informazioni sul loro conto lette in rete. Non sempre, per fortuna, la presenza di un Googlonimo è così fastidiosa. Jim Killeen, un imprenditore di Burbank, California, ha addirittura girato un film, "GoogleMe", sul suo viaggio in giro per il mondo alla ricerca dei suoi doppi. Il settimanale Newsweek ha appena raccolto una serie di storie di Googlegänger, tra cui quella di Maureen Johnson, una scrittrice di New York che condivide il nome con la protagonista del musical "Rent": "C'è gente che mi scrive per chiedermi se il personaggio è basato sulla mia storia", racconta.
(fonte:la repubblica)

E voi? Avete un doppio su internet? Vi ha creato imbarazzo o siete diventati amici? :)

Io l'ho fatto e sinceramente non so se sia un bene o un male ma non viene fuori nulla... popolarità internettiana pari a zero! :)

5 commenti:

Angie ha detto...

La mia gemella cattiva..è una scrittrice di poesie..mica male eh??
Non ho intenzione di contattarla però..
un bacione!!
:-)

Anonimo ha detto...

si, lo confesso e col cognome c'è un giocatore di calcio, ma con nome e cognome...una pornostar!!me tapina!!

LAURA ha detto...

Già fatto, confesso!Nessun omonimo fortunatamente!

Eva ha detto...

con il mio nome e cognome non esce niente... o esce il cognome ed il nome al maschile o esce il cognome con il nome con una vocale in piú ma il nome esatto no!

Non sono famosa purtroppo!!!

Saluti!

Anonimo ha detto...

Io ho trovato un "gemello cattivo" che frequenta forum antislamici e crede nel disegno arabo di un grande califfato in Europa. Poter essere confuso con QUEL Mario Badino mi dà un certo fastidio, perché le nostre posizioni sono del tutto antitetiche... Immagino comunque che le cose che scrivo io daranno fastidio a lui!